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Troll (1986)

Streghe, gnomi, elfi, maghi sono i protagonisti di “Troll”, favola nera “low budget” (e soprattutto made in Italy, anche se è ambientata a San Francisco) diretta nel 1986 da John Carl Buechler, apprezzato soprattutto per gli effetti speciali di “Dolls”, “From Beyond” (entrambi di Stuart Gordon) e “Ghoulies” (di Luca Bercovici) con le viscide creature “gommose” che ripropone in questa pellicola, a metà fra fantasy e horror.

Harry Potter e la sua famiglia (fra i quali Harry Jr., l’Atreyu-Noah Hathaway de La Storia Infinita) si trasferiscono in un appartamento a Los Angeles…

Fermi tutto, sciogliamo subito riserve e dubbi: fra questo Harry e “l’altro” ben più celebre Signor Potter dell’altrettanto famosa saga non c’è nessuna relazione: sembrerebbe un semplice caso di omonimia cinematografica che, visto l’argomento magico delle due pellicole, potrebbe far storcere il naso a qualcuno (ed è accaduto) e richiamare il fantasma del plagio.

Però ammettiamolo pure, sarebbe eticamente scorretto per ogni amante del cinema horror (come chi scrive) e perché no, della saga di “quell’altro” Potter non riconoscere che Harry Potter Jr. rappresenta una sorta di antenato del ben più noto maghetto; probabilmente, come spesso accade nel cinema, la pessima sorte di questa pellicola ha tirato sul fondo fatti, idee e personaggi, seppellendo l’idea di base del giovane mago con tanto di bacchetta magica (che in “Troll” è rappresentata da una sorta di lancia dorata).

Nessuna fonte accreditata approfondisce l’argomento: pertanto, lasceremo tranquilla J. K. Rowling e il suo staff di legali!

Ritornando alla storia, Harry Potter Jr. ha una sorella più piccola, Wendy (Jennifer Beck già vista nel serial Visitors, quello vecchio) e una madre che lo richiama ai suoi doveri di fratello maggiore, costringendolo alla noiosa attività di babysitteraggio.

Durante il trasloco la piccola, giocando, si ritrova nella cantina del palazzo. E’ lì che facciamo conoscenza della rozza e mostruosa creatura, il troll. Quest’ultimo la rapisce e, grazie ad un anello magico, si sostituisce a lei.

E’ l’inizio dell’incubo per Harry Jr. e tutta la sua famiglia (e, scopriremo più avanti, per il mondo intero): la bimbetta-troll mostra la sua natura iraconda e violenta e ne fa di tutti i colori: dispetti, cattiverie gratuite e orripilanti, dolorose magie che hanno un unico scopo: ricostituire il regno di creature che in evo precedente avevano abitato la terra.

Un tempo il troll era un bellissimo mago, Torok. Lui e Eunice, fascinosa strega interpretata dall’altrettanto incantevole Anne Lockhart nonché inquilina dello stabile, erano amanti inseparabili ma diventano nemici giurati quando lei si rende conto degli intenti malvagi di Torok: così, lo trasforma nella pelosa e mostruosa creatura.

In un crescendo di magie e malefici, uno ad uno, gli occupanti dello stabile, una volta punti dall’anello magico del troll, vengono trasformati in viscidi bozzoli vegetali che diverranno veri e propri portali attraverso i quali una folta vegetazione e soprattutto una masnada di sinistre creature, più o meno fatate, comincerà a conquistare pezzi del nostro mondo.

In queste sequenze, godibilissime, ma decisamente “low budget” i mostri irrompono nel nostro mondo con una sorta di coretto epico che ne proclama l’avvento e fa sogghignare il fu mago Torok, compiaciuto del fatto che il suo piano, lentamente, si sta realizzando.

La chiave di volta della pellicola è il sodalizio fra l’apprendista stregone, Harry Potter Jr ed Eunice; i due combatteranno il perfido Torok, evitando alla terra il ritorno ad un epoca primordiale e oscura.

Questa pellicola non può certamente considerarsi un capolavoro; tuttavia, nel tempo, ha acquisito la fama di cult a tal punto da essere (giustamente, a mio avviso) riesumata dalla Midnight Factory che recentemente ha distribuito un piacevole doppio Blue-Ray da collezione.

Il cofanetto contiene anche Troll 2 che con il primo film ha solo in comune il titolo: il film, di Claudio Fragrasso, infatti parla di Ghoulies e tratta di tutt’altro argomento.

il troll...

Regia: John Carl Buechler

Produzione: Albert Band (1986)

con Michael Moriarty, Shelley Hack, Noah Hathaway, Sonny Bono, Jenny Beck

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