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Zombi 2 (1979)

Aggiornamento: 10 ago 2019

Non poteva mancare "il" film sugli zombi. O Zombie... Che in Italia uscì come "Zombi 2".

C'erano, freschi di resurrezione, "ritornanti" di Romero che dall'anno precedente, premevano contro le porte di un noto centro commerciale. Premevano per uscire. L'avevano conquistato a suon di morsi e affini e ora toccava al resto del pianeta ...

E mastro Fulci, il dottor Fulci era lì, a dare una mano al regista d'oltreoceano e ai suoi personalissimi soldati della morte.

Fu capolavoro.


La storia. Una barca alla deriva entra nella baia di Hudson. La guardia costiera aggancia il natante e scopre che è apparentemente abbandonato. Il colpo di scena vuole che un grosso grasso zombie (trucco e credibilità perfetti) aggredisca uno dei due piedipiatti, ne stacchi qualche brandello di collo e venga atterrato dal revolver dell'altro poliziotto. Lo zombie, questo era, cade in acqua e pace all'anima sua...Posto che ne avesse ancora una.

Il fatto sembra collegato alla sparizione di un medico, proprietario della barca. A Matul, isola dei Caraibi, lo scienziato, lavora su "certi strani fenomeni". La figlia del luminare, Anne Bowles (Tisa Farrow) e l'intraprendente reporter Peter West (Ian Mc Culloch) incaricato dal redattore del giornale per cui lavora, partono alla volta dell'isola per far luce sull'accaduto.

Qui, il dottor Menard, amico dello scomparso dottor Bowles vive insieme alla moglie Paula. Sarà quest'ultima la prima vittima degli "strani fenomeni".

La realtà si squarcia come un'occhio infilzato da una scheggia di legno (visto in soggettiva dall'occhio di Paula) e i morti viventi cominciano il loro sanguinoso banchetto. Un festino di sangue, consumato fra il martellante batter di tamburi degli isolani e la fuga del gruppetto di "eroi" (alla coppia Bowles-West se ne aggiunge un'altra di turisti), fino all'ospedale, arena finale (ce la vogliamo trovare la metafora? )dello scontro fra la vita e la morte.

Del film ricordiamo la fotografia di Sergio Salvati; ricordiamo il tema principale di Fabio Frizzi che segue la resurresione dei morti. Ricordiamolo il baron Samedi-Giannetto De Rossi, autore del trucco degli zombi. E infine, perchè no, ricordiamola pure l'angoscia dell'assedio dei ritornanti, il morso alla gola urlante della turista americana. Fulci, fu il primo a capire che se gridi e t'azzannano la gola, l'urlo si trasforma in un agonizzante gorgoglio...

Fulci ha dato fiato alle sue personalissime trombe (o tamburi caraibici) e creato, forse inconsapevolmente, il mito di un nuovo o rinnovato orrore. Romero, chissà, sarebbe stato contento di girare il quarto capitolo della sua saga con il maestro. Ma, tant'è, se è vero che c'è una vita dopo la morte, dottor Fulci, ci rivediamo tutti lì, in un angolo di paradiso chiamato Matul. E il suono dei tamburi non sarà poi così angosciante...

I morti s'apprestano al pasto...

Regia: Lucio Fulci

Produzione: Ugo Tucci e Fabrizio De Angelis per Variety film (1979)

con Ian Mc Culloch, Tisa Farrow, Olga Karlatos, Richard Johnson

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